Ha fatto scalpore che l’ottimo risultato del Movimento 5 Stelle in Sicilia, sia stato ottenuto con una campagna elettorale costata appena 26.000 euro. Complimenti, davvero non male. Però non posso non domandarmi: quanto sarebbe costata la campagna se un personaggio di spicco come Beppe Grillo si fosse fatto pagare il suo normale cachet?
Purtroppo non tutti i movimenti hanno la fortuna di godere dell’appoggio di amici così potenti. Inoltre, i movimenti che fanno riferimento ad una base “povera” come precari, operai, studenti, disoccupati o centri sociali, hanno estrema difficoltà ad auto finanziarsi. Al contrario delle associazioni dei “ricchi” e potenti, comunemente chiamate lobby.
Mettendo da parte le idee del M5S, a volte assolutamente condivisibili, l’immagine del movimento dei duri e puri che senza soldi conquista il consenso elettorale è una frottola mediatica, non molto diversa da quelle raccontate dai giornali dei banchieri.