Questo blog Prende spunto dalle soluzioni proposte al Senato degli Stati Uniti d’America nei primi anni ’30 per superare la crisi dell’occupazione seguita alla grande depressione.
ambienti culturali e politici è diventata cosa ovvia che ragionare a livello di sistema
sia un’attitudine superata e inutile.
Ragionare su piccole fette del reale, su tempi ristretti, su rivendicazioni e azioni
immediate per noi ha senso solo se queste cose si collocano in un’idea generale di come
funziona il mondo.
E invece ci sembra che il modo di funzionare del mondo sia uscito dal dibattito. Anzi,
di più, vediamo quasi ovunque implicite assunzioni su l’ineluttabilità degli elementi
fondanti di questa società, che, fa sempre bene ricordarlo, sono il furto, lo sfruttamento,
la sopraffazione e l’assassinio (anche se mascherati da mille altre apparenze).
Aveva ragione Pasolini quando diceva che la società e l’ideologia dei consumi sono molto
peggio di qualsiasi fascismo, perché nei fatti ti fanno perdere la voglia (e alla lunga i
mezzi) di pensare a un mondo fondato su altre idee, su altri meccanismi.
Oggi non c’è più bisogno solo di un mondo diverso, c’è bisogno di un mondo che è l’esatto
complemento logico di quello che viviamo. Non possiamo inventarcelo noi via internet, ma
parlarne è un bella idea.
Daremo voce alla nostra cattiva coscienza, cercheremo la forza, o forse il coraggio, di
dire quelle cose che non si osano dire in giro.