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Con mia grande sorpresa scopro che la festa del ringraziamento, una delle più importanti feste americane, è in realtà una festa religiosa. Si ringrazia Dio per i suoi doni. Ringraziare il padreterno va sempre bene, ma andiamo a vedere cosa questa festa dovrebbe commemorare.
I primi immigrati che dall’Europa si riversarono nell’attuale Massachussetts dovettero affrontare enormi difficoltà — una condizione assai comune trai migranti! Ad aiutarli fu la generosità degli indiani d’America, che mostrarono loro come coltivare il mais e allevare i tacchini (alcune tra le poche specie che potevano vivere in quel clima, specie che erano allora ignote agli europei). Ricapitolando: gli indiani gli salvano il culo, loro ringraziano Dio. Difficile credere che questa dimenticanza del ruolo svolto dagli indiani sia casuale, considerando il fatto che di lì a poco i discendenti di quei coloni si daranno da fare in uno dei più grandi genocidi della storia dell’umanità.

Nei film sul vecchio west ci sono sempre la tribù degli indiani buoni (selvaggi ma pieni di umanità, coraggio e rispetto per la natura) e quella degli indiani cattivi (altrettanto selvaggi, ma crudeli, vili e senza rispetto per niente e per nessuno). Succede che gli indiani cattivi uccidono qualche bianco, arriva la cavalleria e i soldati violenti e ignoranti fanno fuori tutti, indiani buoni e cattivi. La realtà del genocidio degli indiani non si può più negare, allora Hollywood usa altre strategie per mettersi a posto con la coscienza: se non fosse stato per quegli indiani cattivi e quei soldati ignoranti le cose sarebbero potute andare diversamente. Si dimentica volutamente che senza quello sterminio gli europei semplicemente non avrebbero mai potuto espandersi come in effetti hanno fatto, inclusi i professori universitari, le rockstar, i poeti e gli artisti fricchettoni.
E’ uno schema comunicativo di grande successo, lo vediamo riproposto in vari contesti, per esempio:
– Un movimento popolare si oppone a qualche “grande opera” inutile e dannosa (per esempio, una linea ferroviaria ad alta velocità in Val di Susa, una speculazione edilizia a Bagnoli, le trivellazioni in Irpinia), arriva la polizia e chiava mazzate. La colpa è dei manifestati violenti infiltrati trai manifestanti sinceramente democratici. Ci si dimentica che, se quella protesta non viene in un modo o nell’altro fermata, operazioni finanziarie di miliardi di euro andranno a farsi benedire.
– Lo stato di Israele ricopre di bombe per l’ennesima volta la striscia di Gaza. Si discute di palestinesi buoni e palestinesi cattivi. Si dimentica che, senza il genocidio dei palestinesi e l’occupazione dei loro territori, lo stato di Israele semplicemente non avrebbe mai potuto svilupparsi economicamente e militarmente nella maniera in cui ha fatto.