L’istituto nazionale di statistica ha pubblicato i dati sull’occupazione dei giovani, tra i 15 e i 34 anni, negli ultimi cinque anni. Mi viene in mente la discesa in campo di Berlusconi con la promessa di un milione di nuovi posti di lavoro.
Dal 2007 al 2012 i posti di lavoro degli under 35 sono diminuiti di 1.457.000 unità. Quasi un milione e mezzo di giovani. Un crollo del 19,9%.
Questo è l’effetto delle ricette del neoliberismo: deregolamentazioni, liberalizzazioni, privatizzazioni, competitività, precariato e smantellamento dello stato e del pubblico impiego. Nonché della finanziarizzazione dell’economia.
Tutte le società umane degli ultimi 13.000 anni si sono basate sul lavoro.
Dove finiremo ascoltano ancora chi propone capitalismo e libero mercato a danno di lavoro e persone?