Si, Steve Job$ era un genio, non dell’informatica, ma del marketing.
Il suo merito è aver avuto grandi intuizioni, come aver attribuito l’aggettivo “personal” ai computer, aver introdotto il desing nel mondo dell’elettronica o aver risolto la crisi delle major discografiche vendendo musica su iTunes.
Un genio del capitalismo, devoto discepolo del dio mercato. L’innovazione tecnologica, seppur carina e funzionale, è il mezzo per il conseguimento del profitto. Il famoso slogan pubblicitario “Think different” è il subdolo invito ad affidarsi al monopolio dei prodotti branderizzati Apple, assolutamente incompatibili con tutto il resto dell’elettronica mondiale.
Apple è diventata l’azienda a maggior capitalizzazione al mondo perché usare prodotti di questa marca è il nuovo status symbol del consumo di massa.
È morto Steve Job$. Il mondo piange l’innovatore, il visionario, il profeta, ma non dovrebbe piangere il genio.
Genio a nostro parere è un concetto non correlato dal successo commerciale.
Qualche esempio di persone (geni) che hanno plasmato il nostro mondo:
- Nikola Tesla (oltre al resto) ha inventato la rete di distribuzione elettrica in corrente alternata
- Ray Tomlinson inventore della email
- Timothy John Berners-Lee co-inventore insieme a Robert Cailliau del World Wide Web.
- Linus Benedict Torvalds è stato l’autore della prima versione del kernel Linux
Queste persone hanno regalato le loro invenzioni al mondo rinunciando ai diritti di proprietà intellettuale (non proprio come Job$) plasmando il nostro mondo restando estranei alla logica del profitto.
(Immagine da subvertising.org)
http://stallman.org/archives/2011-jul-oct.html#06_October_2011_%28Steve_Jobs%29
“Steve Jobs, the pioneer of the computer as a jail made cool, designed to sever fools from their freedom, has died.
As Chicago Mayor Harold Washington said of the corrupt former Mayor Daley, “I’m not glad he’s dead, but I’m glad he’s gone.” Nobody deserves to have to die – not Jobs, not Mr. Bill, not even people guilty of bigger evils than theirs. But we all deserve the end of Jobs’ malign influence on people’s computing.
Unfortunately, that influence continues despite his absence. We can only hope his successors, as they attempt to carry on his legacy, will be less effective.”
e possiamo anche menzionare mr. Ritchie, che é morto a distanza di pochi giorni da Jobs (o Job$ per gli amici)
http://www.repubblica.it/tecnologia/2011/10/13/news/addio_a_dennis_ritchie_pap_di_unix_e_del_linguaggio_c-23171432/
Saluti,
Sebastiano